calcolo nel rene Archivi - Unità di litotrissia extracorporea con onde d'urto a roma

Domanda:

Vi scrivo per conto di mio nonno che ha un calcolo di 16 mm nel rene e coliche. Stiamo seguendo una terapia con antibiotici ma essendo un paziente diabetico abbiamo paura di continuarla. Lui, anni fa, ha eseguito il bombardamento e vorrebbe rifarlo per questo problema.

Risposta:

Non c’è nessun problema per noi a trattare un calcolo come quello del nonno. Siamo a Vostra disposizione.

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Domanda:

Ho avuto una colica renale con un calcolo di 5 mm che dopo pochi giorni ho espulso spontaneamente (non me ne sono neanche accorto). L'ultima ecografia mostra nel rene sinistro la presenza di altri calcoli, il più grosso di 7,5 mm. Volevo sapere se ha senso usare la litotrissia extracorporea per polverizzarli, prevenendo l'insorgenza di coliche.

Risposta:

Lei ha un’indicazione precisa all’intervento di litotrissia perché i calcoli devono essere trattati quando sono nel rene. Se scendono nell’uretere tutto diventa più difficile, anche effettuare una litotrissia.

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Domanda:

Sono portatore da quaranta giorni di un calcolo di 8mm nel tratto intramurale dell'uretere di sinistra senza stasi a monte. Il mio urologo mi ha dato una cura espulsiva. Vista la mancata risoluzione del problema mi ha prenotato per una URS laser dicendo che l'ESWL è inefficace in questi casi dato che a suo dire il calcolo si è impattato. Visto che si tratta di una procedura in anestesia ed invasiva volevo chiederle se non fosse il caso di provare almeno una volta con una litotrissia tanto più che il rene non è in sofferenza e io non ho né dolori né coliche.

Risposta:

Tutti i giorni da oltre 30 anni trattiamo con successo i calcoli di dimensioni e localizzazione come il suo con la litotrissia extracorporea; non abbiamo mai avuto un solo tipo di problema e i calcoli sono stati sempre eliminati. Il metodo non è assolutamente invasivo e non richiede alcun tipo di anestesia.

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Domanda:

Ho un calcolo di 24mm nel bacinetto renale è possibile frantumarlo con le onde d’urto ed evitare la percutanea?

Risposta:

Con la nostra apparecchiatura a puntamento ecografico in tempo reale non è certamente un problema. La litotrissia extracorporea è un metodo non invasivo e non necessita di alcun tipo di anestesia.

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Domanda:

HO AVUTO UNA COLICA RENALE ED IN OSPEDALE MI HANNO FATTO UNA TAC CHE HA EVIDENZIATO “UNA DISCRETA IDRONEFROSI SINISTRA CON DILATAZIONE DEL BACINETTO RENALE DI CIRCA 22 MM IN RELAZIONE ALLA PRESENZA DI UNA FORMAZIONE LITIASICA IN CORRISPONDENZA DELL’URETERE POST GIUNTALE DI 9MM”. QUESTO CALCOLO PUÒ ESSERE TRATTATO CON LITOTRISSIA EXTRACORPOREA?

Risposta:

Si, dovrà controllare la posizione del suo calcolo ecograficamente e verificare se è ancora in corrispondenza dell’uretere post giuntale. Se è così, non vedo alcun problema ad effettuare un trattamento non invasivo con la litotrissia extracorporea a puntamento ecografico in tempo reale senza alcun tipo di anestesia

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