Risposta:
Ritengo che il suo calcolo potrebbe essere trattato con la litotrissia extracorporea ma solo a puntamento ecografico in tempo reale (infatti il calcolo in vescica è mobile!). Credo che saranno necessarie più sedute al fine di polverizzarlo ma queste potranno essere effettuate anche in regime di “day hospital” senza dover ricorrere a nessun tipo di anestesia. Al fine di poter valutare meglio la sua situazione dovrà prenotare una visita ed un’ecografia che le dovrò fare personalmente.
Risposta:
Le consiglieri di fare una litotrissia extracorporea.
Risposta:
Il problema è che le dimensioni del calcolo misurate con la TAC o con una Rx diretta potrebbero essere (come quasi sempre accade) inferiori a quelle reali in quanto i raggi x evidenziano solo le componenti calciche del calcolo. Le dimensioni reali sono quelle misurate con l’ecografia. Ora, per poterle rispondere, dovrei farle un’ecografia. Se il calcolo è realmente 6 mm ci sono buone possibilità di espellerlo spontaneamente. Se fosse invece di dimensioni maggiori potrebbero esserci dei problemi. Allora ci sarebbe un’indicazione alla litotrissia extracorporea.
Risposta:
Credo di poter escludere che calcoli di queste dimensioni possano formarsi in così poco tempo.
Risposta:
Lei ha un’indicazione precisa all’intervento di litotrissia perché i calcoli devono essere trattati quando sono nel rene. Se scendono nell’uretere tutto diventa più difficile, anche effettuare una litotrissia.