Risposta:
Lei ha due possibilità per rimuovere il suo calcolo:
1) Una è di tipo endoscopico previa una cistoscopia e introduzione di una sonda laser oppure di un litotritore manuale, pneumatico o ad onde d’urto, atti a frantumare il calcolo. Questo trattamento si svolge in sala operatoria e prevede un’anestesia.
2) La seconda possibilità si avvale di un litotritore ad onde d’urto a puntamento ecografico in tempo reale che frantuma dall’esterno il suo calcolo senza effettuare nessuna manovra di tipo endoscopico e senza alcun tipo di anestesia né di analgesia.
Noi utilizziamo il secondo tipo di trattamento.
Risposta:
Non conosciamo le dimensioni del Suo calcolo ma non dovrebbe esserci nessun problema a trattarlo con una litotrissia extracorporea nella nostra Unità.
Risposta:
Se i frammenti sono visualizzabili ecograficamente non dovrebbero esserci problemi per la loro polverizzazione né per una loro rapida espulsione. Dovrei farle un’ecografia per poterle dare una risposta precisa.
Risposta:
Innanzitutto dovrà effettuare un URO-CT per capire la causa dell’ectasia calicopielica. Se fosse un calcolo a causare questa dilatazione allora la litotrissia potrebbe risolvere il problema in modo assolutamente non invasivo.
Risposta:
Non sono a conoscenza di studi che dimostrino un’azione di prevenzione degli antiossidanti sulla litiasi renale. Posso pero’ dirle che l’assunzione di vitamina C a dosi elevate puo’ favorire la formazione dei calcoli renali.