Risposta:
Abbiamo trattato in questi 35 anni numerosi reni a ferro di cavallo e sempre con successo. Per poterle rispondere però in modo più adeguato dovrei esaminare tutta la sua documentazione e farle personalmente un’ecografia.
Risposta:
Non esiste nessuna relazione tra le due cose. Stia pure tranquilla. Gli spot iperecogeni sono degli aggregati di cristalli. Cerchi di bere un po’ di più per eliminarli. Per quanto riguarda i disturbi minzionali, le consiglio di fare un esame delle urine ed un’urinocoltura per capire se questi disturbi fossero causati da un’infezione.
Risposta:
Certamente i calcoli del rene destro possono essere trattati con una ESWL ma forse potrebbe essere trattato anche il calcolo dell’uretere. Non mi ha specificato se destro o sinistro. Abbiamo trattato con successo molti casi di uretere pelvico sotto controllo ecografico.
Risposta:
Il pacemaker non è mai stato un problema. Per dirle se può essere sottoposta ad una Litotrissia dovrei valutare bene il suo giunto con un’URO-CT.
Risposta:
Il consiglio dell’urologo è giusto. Anche le linee di guida Europee sono in accordo. Un calcolo renale può infatti esser causa molto spesso di infezioni che, decorrendo silenti, possono con il tempo compromettere la funzionalità del rene. Inoltre il rischio è quello che il calcolo possa muoversi dal rene e andare nell’uretere. A questo punto può provocare coliche con la necessità di ricorrere in tempi brevi alla sua rimozione. Quando però è nell’uretere (soprattutto quello pelvico) a volte la litotrissia è difficile da effettuare e il rischio è quello di finire in una camera operatoria per sottoporsi ad una rimozione endoscopica. Perciò le consiglio di fare al più presto una Litotrissia Extracorporea. Per quanto riguarda il regime alimentare, se non viene effettuato uno studio sul suo metabolismo renale, non si può consigliare nessuna dieta. Nella nostra Unità di Litotrissia effettuiamo questo studio metabolico che è descritto per sommi capi sul nostro sito: www.litotrissia.it